Mercoledì 15 novembre 2017 il Des Ambrois ha avuto il piacere di incontrare lo scrittore Matteo Poletti.
Matteo vive e lavora in Valsusa, ha esordito nel 2006 con alcuni racconti polizieschi risultati vincitori ai concorsi letterari.
Nel 2015 vince il premio nazionale Bukowski con il romanzo “Jam Session”, pubblicato da “Giovane Holden Edizioni”.
Lo scrittore, ben conosciuto all’interno dell’Istituto perché ha gestito il bar della scuola per diversi anni, si racconta agli studenti, che intervengono attivamente al pomeriggio letterario con numerose domande. Matteo svela di come aver lavorato al Des Ambrois lo abbia ispirato per la scrittura dei suoi libri: “lavorare al bar d’Istituto permette di essere dentro la scuola, ma allo stesso tempo fuori, di mantenere un punto di vista esterno”.
“Si impara a scrivere leggendo”, così lo scrittore sottolinea quanto sia importante la lettura, fondamentale per costruire la fantasia.
Racconta di come negli anni ci siano stati dei momenti di crisi, momenti di vuoto normalissimi, dove non si è predisposti a raccontare, di come capiti che parte delle cose scritte siano poi da cestinare.
Matteo si avvicina alla scrittura per puro divertimento, da giovanissimo, quando ancora frequentava le medie, col tempo diventa anche un aiuto per scaricare frustrazioni e le emozioni: “scrivere è un modo di conoscersi, è liberatorio”.
In “Jam Session” viene affrontato il tema del viaggio, la fuga verso la libertà e l’indipendenza dagli schemi a cui la società, in un certo senso, ti obbliga.
Questa è la scelta di Mattia, il protagonista del romanzo, intrappolato in una vita che non riesce a soddisfarlo, affronta un viaggio fisico ed introspettivo che lo aiuta a conoscere se stesso.
Ora Matteo si dedica alla scrittura a tempo pieno e, come ci ha accennato, ha già pronto un nuovo romanzo.