L’I.I.S.S. Des Ambrois di Oulx possiede una biblioteca molto ricca, presso la sede di via Martin Luther King. Circa 10.000 volumi arricchiscono i suoi scaffali aperti e chiusi, con una sezione donata dal Comune di Oulx, da alcuni anni.

La biblioteca, gestita dai volontari del Servizio Civile Nazionale, e dalla OLP, Operatrice Locale di Progetto, Barbara De Bernardi, si è ingrandita nel tempo, grazie al contributo di molti donatori, che hanno regalato i loro libri.

La scorsa estate, i volontari del progetto 2016/2017, Federico Franceschini e Cristina Nepote, hanno creato varie aree bibliotecarie, anche all’esterno della sua location originaria al primo piano; sono state, infatti, posizionati alcuni armadi nelle varie zone della scuola al pian terreno, al cui interno vi sono i manuali di varie materie, a disposizione di studenti e insegnanti.

Il circuito bibliotecario ha così iniziato a ‘viaggiare’ per i piani e per le aule, iniziando a creare una maggiore affezione e consapevolezza della ricchezza libraria, tra gli studenti e insegnanti, primi fruitori dei testi.

Il progetto attuale di Servizio Civile per l’anno 2017/2018, dal titolo ‘#Lettori2.0‘, con i suoi volontari Maria Teresa Vivino e Simone Boglio, ha come obiettivo quello di portare la biblioteca ‘fuori dalla biblioteca’, ma anche fuori dalle aule scolastiche.

Sono state, infatti, inaugurate alcune casette le ‘casette di Jordi‘, dal nome della biblioteca scolastica, nei tre campeggi ulcensi: Pra Long, Pra Vej e Beaulard. Il sistema di bookcrossing, grazie alla collaborazione con l’Ufficio del Turismo, la Biblioteca Civica, il Comune di Oulx e soprattutto dei Campeggi che hanno dato disponibilità, ha iniziato così un percorso alternativo.

E’ stata effettuata da parte dell’Istituto Des Ambrois anche una donazione di libri all’ Associazione San Vincenzo per i senza fissa dimora, continuando gli obiettivi di Sete di giustizia con la ‘sete di lettura e cultura’, come aveva commentato la OLP, De Bernardi.

La ricchezza più grande per la biblioteca scolastica, è stata avere alcune ragazze dell’Alternanza Scuola-Lavoro: Chiara, Halima, Sofia, Federica e Giada. Le studentesse hanno trascorso oltre 25 ore ciascuna, sistemando gli scaffali, catalogando, etichettando, dando un volto nuovo ad un luogo che, spesso, avevano conosciuto solo di passaggio. Le ragazze dell’alternanza hanno avuto modo di sistemare l’archivio delle VHS, delle diapositive, riscoprendo mezzi didattici praticamente semisconosciuti, utilizzata prima dell’avvento di internet e ancora ai suoi albori.

Il Servizio Civile Nazionale è stato il punto di partenza per il progetto; successivamente è diventato un contenitore per imparare a condividere il lavoro del bibliotecario, a volte erroneamente visto come solitario.

Oltre al supporto nella sistemazione della biblioteca, le ragazze hanno dato continuità al Progetto Compiti, in collaborazione con il Con.I.S.A. “Valle di Susa già avviato nel maggio 2017. La vera magia è stata vedere le studentesse dell’indirizzo superiore impegnate nel supporto allo studio e ai compiti degli studenti della scuola secondaria di grado inferiore.

Un piccolo gruppo di ragazze e ragazzi (provenienti dalle varie scuole) hanno accettato di trascorrere la loro estate frequentando un luogo inconsueto, una biblioteca scolastica dove, oltre a svolgere i compiti estivi, hanno partecipato ad alcuni laboratori di scrittura e immagine creando una sinergia collaborativa, che ha fatto comprendere a tutti che solo insieme si possono veramente realizzare ambiziosi obiettivi, anche in tempi relativamente brevi.

Inizialmente le ragazze dell’alternanza hanno insegnato ed aiutato nei compiti i ragazzi più giovani, successivamente questi ultimi hanno aiutato i più grandi nella sistemazione degli scaffali.

Nonostante la serietà nello svolgimento del lavoro svolto, il clima è stato informale ed ha permesso la creazione di uno spazio di condivisione ed aggregazione di giovani ragazzi.

Questa estate la biblioteca è stata viva, energica, con un entusiasmo quasi spiazzante: la gioia di venire a scuola d’estate guardandola come luogo-altro, con il motto: ‘biblioteca come luogo vitale di cultura, incontro, scambio e opportunità!”

 Il Con.I.S.A. “Valle di Susa”, il progetto dell’Alternanza Scuola-Lavoro ed il Servizio Civile Nazionale presso l’Istituto Des Ambrois di Oulx e la Biblioteca di Jordi sono stati per due mesi una pozione vincente, che ha reso tutti soddisfatti dei risultati ottenuti.

Le attività hanno avuto inizio a giugno, per poi giungere a pieno regime a luglio, terminando i lavori a fine agosto.

Ho lavorato nel corso degli anni in un doposcuola e anche in una biblioteca civica, questo mi ha permesso di avere un’idea generale della gestione dei gruppi e dei bisogni dei singoli, ma anche delle attività correlate al mondo dei libri da proporre ai ragazzi e alle ragazze. – ha spiegato la volontaria del Servizio Civile Maria Teresa Vivino – ma si sa, ogni essere umano è un mondo a se stante e, per me, è stata un’enorme gioia imparare dagli studenti a vivere la passione fervente che ho per la  scrittura fin dall’adolescenza, associandole ad un <mondo librario>, che però ha permesso a loro e a me di vivere la biblioteca scolastica come una scoperta di sperimentazione del tutto nuova. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile un’iniziativa estiva scolastica, dal personale degli enti coinvolti agli studenti, che sono stati gli attori in equiparabili di uno spettacolo umano molto interessante”.

Ha dichiarato Paolo de Marchis, sindaco di Oulx e presidente del Con.I.S.A.:

 “Il libro diffuso, l’esperienza del bookcrossing, la scuola aperta al territorio, la collaborazione con associazioni ed altre istituzioni del territorio sono fondamentali azioni all’interno di un progetto condiviso che vuole affermare Oulx come importante polo culturale della Valle di Susa. Tra biblioteca comunale presso l’ufficio del turismo, incontri con gli scrittori, punti di accoglienza bookcrossing e biblioteca scolastica abbiamo registrato in questa estate un incremento delle richieste di lettura di oltre il 30%. Ancora una volta la cultura forma giovani e favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro”.

Ecco alcuni commenti degli studenti dell’Alternanza Scuola-Lavoro:

Chiara: “L’esperienza di scuola-lavoro che ho fatto in biblioteca è stata diversa e particolare, rispetto al progetto che ho seguito durante l’anno scolastico. Ho imparato delle nuove cose sulle biblioteche in generale, che non sapevo. Ho avuto la fortuna di avere dei tutor che mi hanno seguito e sostenuto, durante questo percorso. All’inizio mi sono subito demoralizzata, dalla montagna di lavoro che c’era da svolgere, ma facendolo un po’ per volta mi ha dato un sacco di soddisfazioni. Mi sono trovata veramente bene durante il progetto scuola-lavoro, tale per cui ho continuato il percorso volontariamente, seguendo anche il progetto che avevo iniziato durante l’anno scolastico di aiuto compiti con i ragazzi delle medie. Sono sinceramente contenta del lavoro svolto durante questa estate e spero che anche altri lo mandino avanti e, se ne avrò la possibilità, di continuarlo io stessa. Vorrei ringraziare soprattutto i miei tutor, i ragazzi delle medie che anche d’estate hanno continuato a venire a scuola, il personale Ata, che durante tutta l’estate hanno lasciato la scuola aperta anche a noi, ma anche il preside, la vicepreside, che mi hanno dato questa grande opportunità”.

 Federica: “Aver partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro nella biblioteca è stata un’esperienza molto utile e interessante. Nonostante alcuni pregiudizi, non è stata per niente noiosa né ripetitiva. E’ un progetto che richiede impegno e pazienza ma i risultati sono evidenti fin da subito, specialmente nell’ambito della sistemazione a scaffale. Un’alternanza ben gestita e produttiva per chi partecipa”.

 Sofia: “Definirei questa esperienza un piacevole viaggio nel mondo del lavoro, nella quale sono stata guidata da persone valide e competenti. Durante questo periodo ho avuto l’opportunità di comprendere l’organizzazione di una biblioteca, lavorando affianco ai miei coetanei e con ragazzi più giovani. Sono contenta di aver svolto questa attività nel periodo estivo, in cui ero più tranquilla dal punto di vista scolastico”.                                                                                         

Giada: “E’ stata un’esperienza molto interessante ed educativa, perché ho potuto fare qualcosa che non avevo mai fatto prima”.

Halima: “Trovo che questa mia esperienza mi abbia donato maggior responsabilità e precisione. Sono riuscita ad interagire con diverse persone e penso anche a collaborare meglio in gruppo”.                                                                                                                                                                                                           

Le attività del Servizio Civile con il progetto ‘#Lettori2.0’ continueranno fino a metà marzo 2019, per poi lasciare posto ai prossimi volontari del progetto “Con gli occhi e le parole degli altri”.