Il Parlamento Europeo Giovani a Torino:
un’occasione per crescere e comprendere il mondo
Dal 21 al 24 marzo, a Torino, si è svolta una delle sessioni del Parlamento Europeo Giovani APS, ramo italiano del network di EYP (European Youth Parliament) a cui hanno potuto partecipare diverse scuole di Torino, della zona e studenti internazionali.
La sessione ha visto la partecipazione di alcuni alunni del liceo Des Ambrois: nel team degli officials, come organizzatrice, Marilisa Sibille, mentre come delegati, Andrea Porfido, Giorgia Serafini, Martina Peluso, Rim Jirrari, Isabell Alexa, Giorgia Perron Cabus, Yasmine Barmaki e Stefania Neagu.
Il Parlamento Europeo Giovani-APS è un’associazione apartitica e senza scopo di lucro che promuove la cittadinanza attiva, lo sviluppo personale e l’acquisizione di esperienze e competenze fra i giovani, attraverso l’organizzazione di eventi, per giovani italiani e stranieri. Questi eventi promuovono la partecipazione giovanile e favoriscono il dialogo e il confronto democratico fra i partecipanti.
La sessione di Torino 2024 ha visto la partecipazione di circa 70 studenti tra i 15 e i 18 anni nelle vesti di delegati e di uno staff di circa 40 giovani tra i 18 e i 25 anni che si sono ritrovati a discutere sulle politiche cittadine e sulle possibili innovazioni che si potrebbero apportare per la città, secondo le stesse modalità dei dibattiti parlamentari nelle istituzioni europee, inclusi lavori in commissione e una assemblea plenaria, svoltasi l’ultimo giorno.
La sessione, con lo slogan “Turenaissance” ha visto come Torino possa sfruttare la sua ricca storia, il suo patrimonio culturale e il suo potenziale intrinseco per ringiovanire in modo consapevole dal punto di vista ambientale e sociale. Questa sessione ha acceso discussioni creative e ispirando azioni di collaborazione per spingere Torino verso un futuro più luminoso e sostenibile.
I ragazzi hanno preso parte alle attività di Team building il primo giorno, per conoscere meglio i partecipanti e per impostare il lavoro in commissioni del giorno seguente, in cui gli studenti vengono divisi per trattare diversi argomenti di attualità. Durante l’ultimo giorno, infine, detto anche “General Assembly”, gli studenti hanno preso parte al dibattito, davanti al presidente, i vice presidenti, la giuria e gli altri delegati della sessione, affrontando diversi round in cui sono passati in rassegna i lavori di commissione.
La sessione è stata un’ottima opportunità, non solo per le competenze di, dibattito, collaborazione e attualità, ma anche perché tutte le attività si sono svolte in lingua inglese, dunque un’occasione per ampliare le proprie conoscenze in ambito linguistico.
Marilisa Sibille (5AL)