Venerdì 22 aprile al Des Ambrois di Oulx si è svolto l’incontro, organizzato dal Valsusa Filmfest, sulla figura del prete/partigiano/missionario e altro: don Francesco Foglia. Presenti il nipote don Gianluca Popolla e la prof.ssa Claudia Griglio per la parte storica introduttiva. A coordinare l’evento il rappresentante degli studenti: Andrea De Marchi.
Il punto di partenza, introdotto da De Marchi, è stata la presentazione del libro, scritto da Massimo Molinero e Chiara Sasso, sulla vita di don Foglia: “Una storia nella Storia e altre storie” (ed. Morra). Una lettura che ha dato modo a tutti i convenuti di sottolineare l’attualità sia delle posizioni, spesso scomode, assunte dal sacerdote, sia della profondità del messaggio che si coglie analizzando la globalità delle sue scelte.
Dall’incarico come cappellano militare, a partigiano attivamente partecipe in Valle di Susa (fu uno dei componenti del gruppo che fece saltare nel dicembre del 1943 il ponte dell’Arnodera interrompendo per mesi i rifornimenti ai nazisti che occupavano l’Italia).
Dalla brutale prigionia a Mathausen e poi a Dachau, al pesante peso della morte a causa di una granata, nel primo dopoguerra, di due suoi piccoli nipoti.
Dalla decisione di partire in missione per il Brasile rimanendovi per anni, in Paranà, a Rolandia, proprio in una zona a forte presenza tedesca, alla convinta successiva scelta di andare a vivere proprio in Germania, in Baviera, a pochi chilometri dal luogo in cui era stato internato, ma senza mai far conoscere o pesare il suo passato ai concittadini, sino alla morte.
In particolare ha colpito gli studenti presenti la capacità del sacerdote di scavare nel profondo degli esseri umani, di distinguere quando un ponte è da buttare giù e quando invece occorre costruirne uno molto solido affinché i terribili errori/orrori di alcuni non ricadano su un intero popolo o peggio sul futuro di tutti.
Al termine dell’incontro, grazie al Valsusa Filmest, ogni studente presente ha ricevuto in omaggio una copia del libro.
Claudia Griglio