Dopo due anni di restrizioni, mascherine e distanziamento sociale, dovuto all’emergenza sanitaria finalmente le classi della scuola media di Oulx hanno ripreso ad effettuare uscite e viaggi d’istruzione. Si sono infatti concluse le attività didattiche che hanno coinvolto le classi prime e seconde presso il Rifugio Levi-Molinari. L’esperienza è stata coinvolgente sia dal punto di vista formativo, che dal punto di vista relazionale, sia per gli studenti che per i docenti.
L’uscita di due giorni che prevedeva l’esplorazione del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand e dell’Oasi di ripopolamento faunistico all’interno della quale è inserito il Rifugio Levi-Molinari, è stata un’occasione pluridisciplinare straordinaria di avvicinamento e conoscenza del territorio della Valle di Susa, nonché un’occasione di osservazione ravvicinata della natura. I ragazzi hanno avuto modo di vedere da vicino i grandi mammiferi che popolano le nostre montagne, imparare a riconoscere le specie vegetali, ma soprattutto a vivere il proprio territorio in modo nuovo, scoprendo nel silenzio della montagna i rumori della natura, osservando cieli stellati luminosissimi e scoprendo profumi ormai dimenticati.

Dal punto di vista storico è stato possibile conoscere e comprendere il funzionamento del complesso delle fortificazioni difensive legate al forte di Exilles.

L’isolamento della struttura, situata all’interno della conca del Galambra, così lontana dalla modernità (strade, macchine, TV, telefonini, computer,…) ha permesso un’elaborazione profonda dei rapporti tra i ragazzi e i docenti, qui gli stimoli esterni sono esclusivamente di carattere naturalistico e sociale. Anche la stessa accoglienza spartana, ma familiare ed affettuosa, offerta dal Rifugio , (camerate comuni, spazi da condividere ristretti) ha portato necessariamente ad una semplificazione delle “necessità” quotidiane, ma al contempo ha indotto una maggior empatia verso “l’altro” e stimolato la ricerca di soluzioni per risolvere i piccoli problemi di una più stretta coabitazione.

 

Il viaggio d’istruzione è stato, per dirla con le parole di Tiziana, che da oltre vent’anni gestisce il Rifugio, “un regalo a sé stessi”, un regalo in termini di tempo, di relax e di silenzio. Il miglior regalo che ognuno di noi possa fare a sé stesso.