Venerdì 22 maggio 2022 presso l’auditorium del Des Ambrois, i ragazzi e le ragazze di alcune classi della scuola media di Oulx-Sestriere e Bardonecchia ed i rappresentanti delle quinte superiori hanno potuto conoscere e dialogare con Lidia Maksymowicz, ora ottantaduenne, una delle poche bambine sopravvissute ai terribili esperimenti del dottor Mengele nel campo di sterminio di Auschwitz.
L’incontro, molto intenso e profondo, è stato anche trasmesso on line in modo da poter raggiungere tutti gli altri studenti che, per ragioni di capienza, non hanno potuto essere presenti.
Lidia Maksymowicz, accompagnata dalla sua traduttrice Renata Rychlik, ha coinvolto gli studenti nella narrazione della sua vita, ora riassunta nel libro “La bambina che non sapeva odiare” uscito a gennaio del 2022 e presentato anche al salone del libro di Torino. L’indelebile numero marchiato sul suo braccio è stato il punto di partenza per un racconto fatto di dolore e privazioni quando bambina, nel terribile kinderblock 10, sola e separata dalla madre, ha imparato a non avere sentimenti, a essere “come un ghiacciaio”. Ma la vita le ha riservato anche attimi di immensa gioia quando, dopo la liberazione di Auschwitz e la sua adozione da parte di una famiglia polacca, ormai ventenne è riuscita, grazie ad indagini incrociate con la Croce Rossa, a rintracciare e a riabbracciare la sua madre naturale che da moltissimi anni la stava cercando erroneamente in Russia e, non sapendo che nome avesse ormai la sua bambina, aveva segnalato proprio quel numero tatuato che, da memoria di orribili dolori, si è trasformato in strumento di ricongiunzione.
Molte le domande, sia dei ragazzi in sala, sia da parte di coloro che seguivano on line. Le risposte della Maksymowicz sono state tutte improntate alla dissoluzione dell’odio e alla sollecitazione affinché, soprattutto in questi tempi cupi di guerra in Ucraina, i giovani si adoperino affinché l’uso della violenza non sia mai più un metodo per risolvere le controversie nazionali e internazionali.
La scrittrice è stata infine ringraziata per la preziosa testimonianza dal Sindaco di Oulx Andrea Terzolo, il Dirigente del Des Ambrois Pietro Ainardi le ha donato un volume sulle montagne della Valle di Susa e il consigliere di Sestriere Thomas Martin ha reso attuali le sue parole narrando brevemente del viaggio fatto recentemente in Ucraina per portare aiuti e per salvare dalla guerra alcune famiglie.
L’incontro, quanto mai unico per il Des Ambrois, è stato reso possibile grazie all’associazione “Memoria viva”, all’interessamento di un ex allievo: Alessio Casula e al lavoro di coordinamento ed organizzazione delle prof.sse: Chiara Prunotto, Monica Blanc e Claudia Griglio.
Oulx 27 maggio 2022
Claudia Griglio