Lunedì 10 dicembre, è stato organizzato un convegno con il prof. Paolo de Marchis, Sindaco di Oulx, in occasione dell’anniversario dei 70 dalla Dichiarazione dei Diritti Umani, il servizio del TG3 ha visto preotagonista anche l’I.I.S.S. Des Ambrois di Oulx. Il convegno si è tenuto nella sala del Consiglio del Comune. L’incontro ha avuto un titolo volutamente ambiguo: abbiamo infatti discusso insieme di “Diritti alla Meta”, in occasione del 70 anniversario della proclamazione di quei diritti, ma anche di “Diritti alla Metà”, pensando alla loro costante violazione. E lo abbiamo fatto insieme a 100 studenti, in rappresentanza delle tante classi dell’istituto e a tanti ospiti. Hanno portato il loro contributo l’assessore regionale alle pari opportunità Monica Cerutti, Donatella Giunti per la Prefettura di Torino, Valentina Pazé, docente del dipartimento di culture, politica e società dell’Università di Torino, Carlotta Sami, portavoce dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati del sud Europa, Eugenio Alfano, responsabile del coordinamento di migranti e rifigiati di Amnesty International e Abdullahi Ahamed, rifigiato testimone del tempo. Nel corso della mattinata l’istituto Des Ambrois ha proposto una sua traduzione in contesto locale della mozione che il Consiglio comunale di Assisi ha presentato per l’abolizione della produzione di armi destinate a uso militare in Italia. Gli studenti dell’Istituto hanno nelle settimane scorse studiato la mozione di fabbrica che nel settembre del 1970 Achille Croce, operaio del Comune valsusino di Condove, portò in approvazione nelle Officine Moncenisio. La fabbrica Moncenisio, che nel periodo della seconda guerra mondiale aveva già prodotto armi, era destinata a essere riconvertita per passare da produzioni civili (carrozze ferroviarie e macchine per calze) a produzioni belliche. Achille Croce, pacifista gandhiano, iniziò per primo una azione di obiezione civile che portò in pochi mesi alla mozione e al voto unanime degli 800 suoi colleghi di fabbrica, che rifiutarono di prestare il proprio lavoro alla produzione di morte. Sono particolarmente legata alla storia di Achille Croce: da Sindaco ho ereditato la Scuola di Pace a lui intitolata e che l’amministrazione precedente gli aveva appena dedicato e ho istituito la Biblioteca di Pace all’interno della biblioteca comunale, per dare casa alle centinaia di volumi che la famiglia di Achille alla sua morte aveva regalato al Comune, perché diventassero patrimonio condiviso di tutta la Valle di Susa. Forti di questa eredità e di questo insegnamento, gli studenti del Des Ambrois si sono fatti carico della presentazione della mozione del Comune di Assisi e si sono incaricati di portarne una copia (che allego, insieme alla storia e alla mozione di fabbrica di Achille Croce) ai rispettivi Sindaci (di una trentina di diversi Comuni del territorio), di chiederne la presentazione e di seguirne l’intero iter di approvazione. Lo stesso testo è stato consegnato all’assessore regionale, augurandoci che anche la Regione Piemonte lo voglia far proprio. Nel testo di delibera è stato espressamente richiesto che copia della delibera venga inoltrata non solo all’Istituto Des Ambrois, ma anche al Sindaco del Comune di Assisi (che ci legge in copia) e alla Rete nazionale delle Scuole per la Pace. Abbiamo fiducia che nei prossimi mesi i vari Comuni coinvolti e sollecitati dai loro giovani cittadini aderiscano all’iniziativa, rendendosi così concreti attori di Pace.
Barbara Debernardi
Ecco il servizio al TG3: https://www.rainews.it/tgr/piemonte/notiziari/video/2018/12/ContentItem-86c96702-f4c8-4de6-bce2-f633fd6e139f.html?fbclid=IwAR0f0amn6jE7fiHE21i2U5gb5B04y263TNCnEjH-x89AAJ_q91dJkccTujc