Martedì 21 marzo, per celebrare la giornata in ricordo delle vittime di mafia, i ragazzi dell’IISS Des Ambrois di Oulx, con la collaborazione dell’Associazione Liberamente Insieme ed i comuni di Oulx e Bardonecchia sono stati impegnati in diverse attività.
Una delegazione di studenti e insegnanti del Des Ambrois è andata a Verbania, che quest’anno è la sede della marcia per il Piemonte.
La mattina dello stesso giorno al Des Ambrois la classe 5 scientifico ha preparato una presentazione itinerante della vita e delle azioni di sei vittime di mafia: dieci classi di varie età e indirizzi hanno seguito l’itinerario e partecipato a turno ad ascoltare i loro compagni più grandi.
I Ragazzi hanno parlato della giovanissima Rita Atria testimone di giustizia, di Silvia Ruotolo a cui è intitolato il Presidio di Valle, di Libero Grassi che si è ribellato al pizzo, di Vito Schifani e Emanuela Loi, giovanissimi agenti di scorta di Falcone e Borsellino, e di Angelo Vassallo, sindaco che si è ribellato allo scempio ambientale e che è stato adottato dal Des Ambrois dietro proposta di Libera. Nell’atrio sono stati affissi i nomi delle centinaia di vittime, circa 900, di cui si è a conoscenza. Alle 20,45 al cinema di Bardonecchia si è svolta una serata presentata dall’Associazione Liberamente Insieme: momento di riflessione guidato dagli amministratori che sono stati alla marcia. Chi lo desiderava tra gli spettatori al film è stato coinvolto nella lettura collettiva di una parte dei nomi delle vittime. Infine, proiezione del film “Fortapasc” sulla vita di Giancarlo Siani a cui è intitolato L’Alveare (casa luogo di riferimento per la legalità a Bardonecchia).
Grande afflusso alla serata, con circa cinquanta persone che si sono alternate nella lettura dei nomi delle vittime. Grazie alle offerte libere della serata sono stati raccolti 405 euro che serviranno per azioni di Libera, specialmente per campi di formazione per giovani.
Chi ha partecipato alla giornata ha ricevuto una frase da portare a casa, come quella di di Peppino Impastato che ci ricorda che “La mafia uccide, il silenzio pure” e che “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”.